Cattedrale di San Giusto a Trieste

Sul colle di San Giusto si trova la cattedrale di San Giusto, la chiesa cattolica più importante della città di Trieste.

Così come la vediamo oggi è frutto della volontà del vescovo Rodolfo Pedrazzani da Robecco che intorno al 1315 volle per trieste una cattedrale monumentale.

La basilica nasce dall’unione di due chiese preesistenti: Santa Maria e la chiesa di San Giusto martire, divenne basilica solo nel 1899 con papa Leone XIII.

Caratteristiche della basilica sono il campanile che consta di cinque grandi campane del XIV sec. d. C. e il rosone della facciata principale realizzato in pietra carsica, lavoro minuzioso degli scalpellini di Soncino.

L’interno della chiesa è a tre navate con un’abside centrale affrescata nel XV sec. ma distrutta e ricostruita nel XX sec. d.C. che ha per soggetto l’incoronazione della Vergine.

Le absidi laterali sono decorate con mosaici bizantini: a sinistra nell’abside di S. Maria è raffigurata la Theotòkos (madre di Dio): Maria è seduta sul trono con il Bambino in braccio su sfondo oro, accanto a lei ci sono due angeli, sotto di loro gli apostoli schierati secondo la serie latina.

Nell’abside destra decorata a mosaico è rappresentato Cristo Pantocrator con accanto i santi Giusto e Servolo rispettivamente alla destra e alla sinistra. Dalle fattezze del Cristo si fa risalire il mosaico al XIII sec. d.C.

Cattedrale di San Giusto persone sepolte

Nella Basilica hanno riposato per molti anni i corpi di Maria Adelaide e Luisa Vittoria figlie di Luigi XV e zie di Luigi XVI marito di Maria Antonietta.
Le due sorelle riuscirono a fuggire lasciandosi dietro un Francia in piena rivoluzione per trovare asilo a Trieste dove vivranno fino alla loro morte. Verranno sepolte nella tomba di famiglia dei Burlo, nella chiesa di San Giusto e li riposeranno finché Luigi XVIII loro nipote non riporterà le loro spoglie in patria per seppellirle in territorio francese.